Gnocchi boemi

Durante la Prima Guerra Mondiale la popolazione della Val di Ledro fu sfollata in Boemia ed in Moravia. Negli anni dell’esilio la gente trentina s’integrò con quella boema fino a creare forti legami di amicizia e solidarietà vista la grande povertà in cui entrambe le popolazioni si trovavano. Da questa convivenza le donne trentine impararono anche a cucinare alcuni piatti boemi che sono poi entrati a far parte della tradizione della Val di Ledro. Questi piatti hanno come base l’impiego di ingredienti poveri e facilmente reperibili. Di questo piatto ci sono varie ricette e si può consumare sia per accompagnare piatti tipicamente trentini, come i crauti o lo spezzatino, oppure come dolce.

Ingredienti

  • 30 gr di lievito di birra
  • 1 kg di farina bianca
  • 1/2 litro di latte
  • sale, burro, cannella macinata o semi di papavero, zucchero

Preparazione

Sciogliere il lievito in poco latte, poi aggiungere il latte rimanente, un po’ di sale e la farina lasciandone un parte per il successivo impasto. Mescolare fino a formare una palla di pasta lievitata, coprirla con un canovaccio e lasciarla lievitare al caldo per circa due ore. Quando l’impasto ha raddoppiato il volume aggiungere la farina rimasta e lavorarlo fino ad ottenere un impasto ben amalgamato e morbido.

Fare delle palline di circa sei cm di diametro e lasciarle lievitare ancora per circa ½ ora. Preparare una pentola con abbondante acqua salata. Quando bolle buttare gli gnocchi e lasciarli cuocere per circa 10-12 minuti. Nel frattempo fondere il burro. Spolverare gli gnocchi con zucchero e cannella e versarvi il burro.

Le ricette sono tratte da Ledro Food – Sapori 2008 a cura dell’Ufficio Turistico della Val di Ledro.

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